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PRINCIPALI CARATTERISTICHE E DIFFERENZE TRA UN RADAR E UN AIS

Marine Traffic Italy jpeg

MORTEN FMT 800pxL'articolo è stato scritto da Morten Bruun-Sorensen, istruttore Furuno impiegato nell'erogazione di corsi di addestramento per il personale marittimo.

Quando insegno le nozioni di base su radar nautici ed AIS, la domanda che ricevo più spesso dagli studenti che frequentano i miei corsi è: "Perché dovrei comprare un radar? Il mio AIS mi consente già di visualizzare tutte le imbarcazioni intorno a me!"

La mia risposta è sempre la stessa: "Perché non usare anche un radar nautico?". Del resto, il radar nautico e l'AIS si completano a vicenda, al pari di una coppia felicemente sposata da tantissimi anni.

 

COSA SIGNIFICA AIS ?

AIS è l'acronimo di Automatic Identification System ed è un sistema che consente di identificare in modo automatico le altre imbarcazioni dotate di un dispositivo AIS.

 

AIS dataCome funziona un AIS?

Tutte le navi commerciali e da diporto di una certa dimensione hanno l'obbligo di trasmettere i propri dati su una frequenza VHF predefinita, in modo che tutte le imbarcazioni circostanti possano ricevere e visualizzare tali dati sul monitor di un PC o di un chartplotter. 

I dati trasmessi sono:

  • numero identificativo MMSI;

  • dati statici come lunghezza, larghezza e tipo di imbarcazione, numero IMO e call sign;

  • dati dinamici come posizione GPS, velocità, rotta, direzione e stato di navigazione (a motore, all'ormeggio, etc.);

  • informazioni di viaggio quali numero di persone a bordo, destinazione finale e probabile orario di arrivo. 

Con un AIS a bordo non avrai più bisogno di chiamare l'imbarcazione tramite VHF per avere tutte queste informazioni! 
 

COS'È IL RADAR NAUTICO?

La parola "radar" è l'acronimo di Radio Detection and Ranging.

Immagine delleco radarCome funziona il radar nautico?

 

Il principio di funzionamento del radar marino è simile a quello dell'eco di un'onda sonora che si può rilevare in acustica: le onde elettromagnetiche si propagano nell'atmosfera interagendo con qualsiasi oggetto interposto lungo la propria traiettoria.

L’energia viene assorbita dall’oggetto, una parte di questa viene convertita in calore, un’altra parte viene emessa nuovamente (riflessa) in tutte le direzioni. La porzione di energia che viene riflessa nella direzione radar (eco radar), viene captata dall’antenna, ed inviata al ricevitore che la analizza. 

La misura del tempo intercorso fra l’emissione e la ricezione permette di calcolare la distanza tra il radar nautico e l'oggetto.

Antenna (1)

 

RADAR NAUTICO ED AIS: TRACCIAMENTO DEI BERSAGLI

 

Radar nautico

Il tracciamento dei bersagli può avvenire in modalità manuale o automatica (ARPA). Il tracciamento manuale si ha quando i bersagli vengono inseriti uno alla volta e manualmente dall'utente. Il tracciamento ARPA (Automatic Radar Plotting Aid) viene effettuato dallo stumento in maniera automatica e simultanea.

Tracciamento dei bersagli

AIS

L'AIS traccia i bersagli in modo diverso dal radar. I dati ricevuti dal target, sotto forma di posizione, velocità rispetto al fondale marino, rotta e direzione, non sono sottoposti ad alcun filtro e sono proiettati direttamente sullo schermo del Chartplotter. 

 

A COSA SERVE IL TRACCIAMENTO DEI BERSAGLI?

Il tracciamento dei target ti consente di avere una maggiore consapevolezza del traffico navale vicino alla tua imbarcazione e ti permette di evitare collisioni con altre navi. Tutto ciò è possibile solo se si leggono correttamente i dati forniti dal Radar e dell'AIS.

 

VETTORI VERI E RELATIVI

Sfortunatamente si verificano ancora incidenti causati da un'interpretazione errata delle informazioni fornite dai vettori.

Sui dispositivi radar e AIS è possibile utilizzare sia vettori relativi che veri. Un bersaglio che sta viaggiando nella stessa direzione e alla stessa velocità della tua nave, possiede una velocità relativa di 0 nodi ed ha una portata e raggio costanti. Tuttavia, se un vettore relativo punta nella direzione della tua nave, significa che c'è rischio di collisione.

relative+radar

Nell' immagine sono presenti svariati vettori relativi e sono raffigurate due navi con rischio di collisione: il punto indica, infatti, una nave che ha la stessa velocità e direzione della propria imbarcazione. I vettori veri non possono essere utilizzati al fine di evitare collisioni, ma solo per avere una maggiore consapevolezza del traffico circostante la tua nave, come mostrato nella immagine di seguito.

true+radar

 

 

INFORMAZIONI SU CPA E TCPA

Quando parliamo di anticollisione e vettori relativi, stiamo anche parlando di CPA e TCPA

 

COSA SONO?

  • CPA (Closest Point of Approach) è la distanza minima a cui ci troveremo dal bersaglio nel caso entrambi mantenessimo invariate la rotta e la velocità. 

  • TCPA (Time to CPA) è il tempo previsto per giungere al punto di minore distanza. 

Per fare un esempio: nell'immagine di fianco abbiamo tracciato un bersaglio in P1, dopodiché abbiamo tracciato nuovamente lo stesso bersaglio dopo 6 minuti in P2. Collegando con una linea le due posizioni relative, otterremo la direzione relativa del bersaglio. Potremmo anche misurare CPA e TCPA: questi ultimi due dati sono misurati automaticamente dal radar ARPA e dal ricevitore AIS.

Dunque, perché Radar nautico ed AIS sono la coppia perfetta e come si completano a vicenda? Di seguito, ti fornirò alcune risposte.

 

RADAR NAUTICO ED AIS: LA COPPIA PERFETTA

 

  • Presentano due modi diversi ed indipendenti di rilevare gli obiettivi;

  • Forniscono due stime diverse del raggio, della portata, della direzione e velocità del bersaglio;

  • Il radar nautico può rilevare bersagli che non vengono rilevati dall'AIS;

  • Le trasmissioni AIS non sono quasi per nulla influenzate dalle condizioni del mare o dalle forti piogge, perciò consentono di rilevare bersagli che risulterebbero invisibili al radar nautico;

  • Le frequenze VHF utilizzate dall'AIS sono in grado di rilevare bersagli anche intorno a promontori o isole. Tali bersagli risulterebbero invisibili a molti radar marini;

  • Il radar nautico si basa sul movimento relativo delle navi ed è, quindi, più adatto per evitare collisioni. Può continuare a funzionare senza fare affidamento su altri ausili di navigazione interni o esterni;

  • L'AIS è più preciso del radar perché riceve i dati da sensori affidabili;

  • Il radar nautico può essere meno preciso dell'AIS nel tracciare un bersaglio;

  • Solitamene l'utente possiede un'ottima conoscenza delle capacità del radar della propria nave, tuttavia non ha alcun controllo sull'efficacia dei dati forniti dai sistemi AIS di altre navi;

  • In condizioni di scarsa visibilità, potrai vedere le navi circostanti e stabilire se c'è bisogno di manovre particolari. 

 

 

CONCLUSIONI: COSA SCEGLIERE TRA UN RADAR NAUTICO ED UN AIS?

Possiamo concludere affermando che la soluzione migliore è quella di avere a bordo sia il radar nautico che l'AIS poiché si completano a vicenda: il punto debole dell'uno è compensato dalle prestazioni dell'altro.

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