Andrea Iacovizzi è un Prostaff di Furuno Italia e appassionato di pesca sin da bambino. Passione che l’ha portato a farla diventare una professione.

È titolare e guida di Pesca IGFA del Salento Fishing Charter da più di 10 anni, oltre ad essere conduttore della trasmissione TV “Diario di Una Guida di Pesca Sportiva”.

Per inseguire il Sogno Blu si è avvicinato anche alle competizioni italiane, raggiungendo in pochissimi anni la vetta degli skipper. 

Ci siamo incontrati per un’intervista…  

Come agonista, cosa ti ha spinto a scegliere Furuno?

Pratico la pesca sportiva da moltissimi anni e da un po’ di tempo mi dedico alle competizioni. Avere la certezza di essere sui pesci, di averli trovati anche in spot che non conosco e di poterci tornare a distanza di tempo,  fa la differenza in pesca e, soprattutto, in gara.

Del resto, da quando ho il NavNet TZtouch 3 con l'ecoscandaglio DFF3D e il Radar DRS4D-NXT, ho vinto sia il campionato italiano a squadre di Traina d’altura che quello di Drifting, conquistando podi per due anni di seguito.

Ciò che Furuno ha mostrato, noi lo abbiamo pescato!

Parlaci della tua installazione a bordo

Il THE GAME è il frutto di anni di pesca e prove su scafi differenti. Si tratta di un gommone di 8.5 metri, dotato di due NavNet TZtouch 3 da 16” con abbinate le sonde B54, B265LH e TM150M.

Ho dotato il mezzo del moderno ecoscandaglio DFF3D abbinato alla bussola satellitare SCX-20. Questo mi ha consentito di identificare i pesci, lateralmente alla barca, con una precisione millimetrica.

Completa l’installazione il radar DRS4D-NXT, che mi permette di cercare le mangianze e di tenere le barche sotto controllo durante le competizioni. La moderna interfaccia NMEA 2000, collegata al motore, fa sì che io possa gestire al meglio il consumo di carburante e la velocità durante le lunghe cavalcate alla ricerca dello spot di pesca ideale.

Infine, il vhf marino VHF FM-4800 fa sì che nessuno strike vada perso e che ogni comunicazione giunga a destinazione.

Qual è stato l’impatto dell’elettronica Furuno nella tua attività?

Quando sono in charter con i clienti, la possibilità di cercare il pesce lateralmente alla barca è un’arma in più che mi consente di migliorare la qualità del charter, annullando i tempi morti e ottenendo la loro piena soddisfazione.

Molti, infatti, dopo essere stati a bordo vogliono entrare nel mondo Furuno.

Dal punto di vista dei risultati ottenuti, posso dire di avere migliorato la ricerca dei banchi di pesce dell’80% e ho praticamente dimezzato i tempi morti durante le battute di pesca.

Inoltre, quando sono in “caccia”, la molteplicità di soluzioni a bordo e la versatilità di installazione con la possibilità di visualizzare tutto contemporaneamente su di un solo grande schermo, rendono la vita di skipper molto facile, consentendomi di affrontare al meglio e in tutta sicurezza ogni uscita in mare.

Cosa ne pensi del servizio post vendita di Furuno Italia?

Un sistema complesso come il mio, richiede una consulenza completa, dalle fasi di acquisto e scelta dei componenti, fino al montaggio e prova in mare.

Il valore aggiunto di Furuno è stata la grande disponibilità da parte del suo team di assistermi nell’installazione e configurazione, fino ai test pratici in mare.  Questo ha consentito a me di non avere mai uno stop e all’azienda di creare dei case da poter replicare su altre installazioni. Come ho detto… Furuno c’è e si vede sempre, anche nell’assistenza!